VOGLIAMO UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO SUL TAV A RIVALTA (LO DICE PURE IL SINDACO)

L’Italia va sott’acqua per le piogge sempre più intense a causa della crisi climatica. Torino soffoca nello smog. Eppure siamo costretti, soprattutto a Rivalta, a muoverci e a inquinare con l’auto privata perché il trasporto pubblico è del tutto inadeguato. Mancano soldi, dicono. La costruzione delle metropolitane a Torino è ferma. Ma i soldi non mancano mai per le opere inutili come il TAV Torino Lione.

Proprio su questo argomento, nelle sue comunicazioni nel Consiglio Comunale di martedì 22 ottobre, il Sindaco di Rivalta si è sbilanciato dicendo che potrebbe essere il caso di convocare un consiglio comunale aperto ma purtroppo è stato molto vago, come sempre avviene quando di mezzo c’è il TAV Non ha detto quando sarà questo consiglio. Non ha detto chi interverrà. Non ha detto quali argomenti saranno discussi. E soprattutto non ha detto se i cittadini potranno porre domande ed esprimere le loro opinioni.

Lo scorso marzo RFI e Italferr sono venute a dire che devono stravolgere il progetto del TAV a Rivalta. Nuove e più grandi aree di cantiere a ridosso delle case, tutte le bealere da buttare all’aria e un ponte ferroviario lungo 500 metri, che prima non c’era. Quattordici anni di progettazione per poi accorgersi che avevano sbagliato. Sarebbero questi i progettisti “esperti” nei quali Il Sindaco ha riposto tutta la sua fiducia dicendo di voler fare “il miglior progetto possibile” ? Non gli rispondono nemmeno. Da mesi non danno notizie, come lo stesso Sindaco ha ammesso a settembre in Consiglio Comunale.

Ecco perché l’annuncio fatto dal Sindaco il 22 ottobre non è all’altezza della situazione. Non si sta organizzando la festicciola della bocciofila, parliamo del TAV Torino Lione. Un progetto che rischia di spaccare in due il territorio di Rivalta per decenni, con un immenso cantiere che taglia tutte le strade verso Torino e gli ospedali.

Come sempre, tocca a noi cittadini agire. Lo facciamo subito, rivolgendoci a tutte le consigliere e tutti i consiglieri comunali di Rivalta. Li invitiamo a inviare, al più presto possibile, una richiesta formale di convocazione di un Consiglio Comunale aperto nel quale sia data voce ai cittadini. Nel quale sia chiamato a rispondere chi vuole realizzare questo progetto e a confrontarsi con chi ne conosce tutti i limiti e le criticità.

Per ottenere la convocazione del Consiglio Comunale bastano le firme di 3 consiglieri. Lo dicono sia la legge che i regolamenti. Una volta ricevuta la richiesta il Presidente è tenuto a convocare, entro 20 giorni, un Consiglio sugli argomenti indicati.

Per portarci avanti con il lavoro, abbiamo già preparato la lettera da inviare al Presidente del Consiglio Comunale, il testo è qui sotto. I contenuti e le richieste sono chiari e inequivocabili. Siamo certi saranno sottoscritti da tutte/i le/i consigliere/i che hanno a cuore il futuro di Rivalta e il sacrosanto diritto della comunità rivaltese a esprimersi.