Per Natale l’Amministrazione ci vorrebbe regalare il TAV, con tutto il suo terribile corredo di cantieri e disastri. Un bel “pacco” da rifilare ai rivaltesi, sperando che se ne accorgano il più tardi possibile.
Lunedì prossimo al Mulino non ci sarà nessun confronto pubblico e democratico tra posizione diverse, come i cittadini chiedono a gran voce da oltre un anno. L’Amministrazione scappa ancora, scappa a gambe levate e chiama in soccorso i suoi nuovi “amici”. Domani, Lunedì 12 dicembre, come in un cinegiornale da Istituto Luce, il Commissario di Governo e RFI comunicheranno come vogliono sia sacrificata Rivalta sull’altare dell’opera più inutile d’Europa. Come in un film di Fantozzi, per questa Amministrazione i cittadini – spettatori devono solo annuire e ringraziare per la grande “occasione” offertaci. Un concetto medioevale di “partecipazione”, che fa rima con devastazione.
Ma noi rivaltesi non abbiamo la minima intenzione di ubbidire. Questo regalo – bidone verremo a restituirlo al mittente. Apriremo noi il confronto, partendo da poche semplici domande:
– perché distruggere il territorio di Rivalta per una nuova ferrovia, quando la ferrovia esiste già ed è enormemente sottoutilizzata?
– perché l’Amministrazione accetta passivamente un tracciato che passa a poche centinaia di metri dalle case, da San Vittore, dall’ex-Monastero?
– quanti problemi per raggiungere gli ospedali di Rivoli e San Lugi con le strade deviate dai cantieri?
– perché l’Amministrazione accetta passivamente la duna alta quanto un palazzo di 5-6 piani che non ha alcuno scopo ferroviario ma solo come discarica di detriti?
Lo faremo con un allegro presidio natalizio lunedì sera davanti al Mulino. Portiamoci i cappelli rossi da Babbo Natale, con le nostre risate li seppelliremo.