PERCHE’ “A RIVÀUTA A SARÀ PÌ DURA”

 a rivauta - sarà pi dura

PERCHE’ “A RIVÀUTA A SARÀ PÌ DURA”

Martedì 14 novembre alle ore 17, in sala consiliare, audizione pubblica della commissione Opere Pubbliche e Ambiente. Si parla di SFM5 su richiesta dei consiglieri NoTav, che portano in audizione il dott. Luca Giunti e l’ing. Alberto Poggio. Ecco le osservazioni tecniche da loro presentate. L’amministrazione SiTav porta in audizione l’ing. Grimaldi (RFI) e l’arch. Foietta (commissario di governo per il Tav).

“Un sentito ringraziamento alle ingenti forze dell’ordine che hanno presidiato e difeso Rivalta dai NoTav”

Firmato: i ladri che hanno svaligiato le case al villaggio Sangone

Battute a parte, comprendiamo perfettamente la mobilitazione su un territorio nel quale il movimento NoTav è presente da ben undici anni e nell’ultimo anno e mezzo ha ripetutamente attentato alla vita democratica del paese. Ecco i reati:

  • Spaccio di bandiere, foulard e indumenti vari griffati NoTav
  • Diffusione capillare, insistente ed insidiosa di informazione ai cittadini, con l’uso improprio di volantini e siti web, ma soprattutto con una potente arma chiamata “mappa” (manco fossero a Porta a Porta!)
  • Occupazione sistematica di spazi pubblici chiusi e aperti (p.zza mercato, p.zza Bionda, area S.Vittore, fiere …)
  • Organizzazione rivoluzionaria di “passeggiate” e visite alle bellezze di Rivalta (anche in collaborazione con altri gruppi). Qualche esempio: itinerario sui luoghi dei possibili cantieri, visita alla cappella di S. Vittore, collina morenica
  • Incontri, dibattiti (es. confronto con i candidati sindaco)

Un grande impegno al quale, purtroppo, hanno partecipato i soliti “quattro gatti di Rivalta” e poi “tutta gente che viene da fuori” !! Meno male che almeno il Sindaco è di Rivalta

La realtà è sotto gli occhi di tutti: un comitato vivo, non violento, in crescita, composto da uomini e donne di ogni età e di idee politiche e religiose, talmente differenti, da chiedersi come possano stare insieme.

Qualche segreto?

  • Amano Rivalta e la vogliono difendere
  • Hanno alle spalle l’esempio e l’esperienza di oltre 25 anni di movimento NoTav in valle Susa
  • Credono in una comunità di donne e uomini liberi dove il “tuo problema è anche il mio” “la tua casa è la mia casa” e se il Tav passa nel tuo cortile è come se passasse nel mio. Ecco perche il “NiTav” non esiste. O SI O NO.
  • Dicono No ad un modello di sviluppo che ha clamorosamente fallito, ma a spese nostre continua ad insistere in scelte e progetti suicidi.
  • Condividono il principio che, per progredire, il tempo è superiore allo spazio. Questo principio permette di lavorare a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avverse, o i cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone. E’ un invito ad assumere la tensione tra pienezza e limite, assegnando una priorità al tempo. (…) Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. (…) Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in una catena in costante crescita, senza retromarce (…) senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci. (Francesco, Evangelii Gaudium, 223)

Paura ehh! Che facciamo paura lo ha dimostrato il nervosismo di chi, dentro e fuori dell’aula consiliare, ha aggredito verbalmente le attiviste NoTav ( donne “che vengono da fuori” ovviamente).

Il trucchetto di dividerci in “buoni e cattivi” è vecchio: inventatevi altro.

A Rivàuta a sarà pì dura. Fatevene una ragione!