RIVALTA NELLA MORSA DEL TAV.
E IL SINDACO CHE FA?
Rivalta, i suoi campi e il suo verde sono minacciati da anni e anni di devastanti cantieri a cielo aperto che trasformerebbero per sempre il nostro territorio in una colata di cemento, buona solo come periferia degradata della città.
E’ quanto prevedono le ferrovie per la Torino Lione, un progetto che ipoteca il futuro della nostra comunità. Ne abbiamo avuto prova l’estate scorsa, con la militarizzazione del paese per i sondaggi geognostici.
E il Sindaco appena eletto Nicola De Ruggiero che fa? Si preoccupa? Si oppone? Difende Rivalta? Macché! La sua prima preoccupazione è stata fare ossequio ai Signori del Tav a Roma e a Torino rientrando nell’Osservatorio presieduto dal Commissario nominato dal Governo proprio per realizzarla a tutti costi, quest’opera inutile quanto devastante. Uno dei primissimi atti della nuova Amministrazione che ha il sapore di una promessa di obbedienza e sottomissione: di Rivalta potete fare scempio come vi pare.
E non ci raccontino delle compensazioni: a Chiomonte (paese martirizzato dai cantieri TAV, a Rivalta sarebbero ancora più grandi e impattanti) hanno fatto passare per “regalo” dei paravalanghe, come se la sicurezza fosse un optional !
Rivalta è troppo preziosa per finire in balia di una politica così sciatta. Vogliamo dirlo forte, vogliamo dirlo tutti insieme. Partendo proprio dalla conoscenza dell’inestimabile valore del nostro territorio.
Domenica 15 ottobre passeggeremo nella nostra meravigliosa collina morenica per ricordare a politici e affaristi che qui a Rivalta il futuro è di tutti.