C’è chi in questi minuti sta piangendo lacrime amare anche se non lo ammetterà, ci immaginiamo infatti le facce di Virano, Foietta e il senatore Esposito e per questo, possiamo dirlo, sorridiamo.
Stamani in conferenza stampa la sindaca di Torino Chiara Appendino con il capogruppo ed alcuni consiglieri di maggioranza ha annunciato di aver depositato la mozione di uscita dall’Osservatorio Torino-Lione. Tale mozione sarà discussa ed approvata lunedì in consiglio comunale.
Una decisione promessa e lungamente attesa dal movimento No Tav, un segnale politico forte in attesa che la Camera approvi la legge di ratifica tra Italia e Francia ignorando completamente il No del nostro territorio e tutte le ragioni ampiamente divulgate in questi anni.
L’annuncio dell’uscita dall’Osservatorio inutile del TAV è accompagnato alla dichiarazione per cui la città di Torino è fortemente contraria alla Torino-Lione, che il TAV non è necessario né prioritario, che si tratta solo di una scelta politica e non di un problema di saturazione merci.
La sindaca e i consiglieri hanno poi esteso la loro riflessione, impegnandosi formalmente a contrastare in ogni sede istituzionale italiana ed europea il TAV, sollecitare il parlamento alla modifica dei processi decisionali sulle grandi opere e sugli investimenti delle risorse pubbliche, e a formalizzare al più presto l’uscita dall’Osservatorio.
Molti ringraziamenti e riconoscimenti sono stati fatti alla tenacia e al coraggio del movimento No Tav, citando le violenze subite dai tanti attivisti.
Con i consiglieri torinesi visibilmente emozionati e felici di compiere questo passo, in questi mesi sostenuti dalla commissione tecnica appositamente nominata per relazionare a 360 gradi sul progetto, compiamo un altro passo avanti in questo lungo cammino che da oltre due decenni ci vede protagonisti.
Ringraziamo quindi tutti del lavoro fatto e ripartiamo dalla lotta che ci vedrà impegnati nei prossimi giorni sul nostro territorio (a breve pubblicheremo ulteriori dettagli) e nel sostegno dei tanti No Tav ancora sottoposti a misure cautelari.
Ora c’è già chi vuole sminuire l’atto politico, ma diciamo ai mini-senatori del Pd e affini di mettersi il cuore in pace perchè possono raccontarla come vogliono, ma siccome si chiama Torino Lione e Torino esce dalla tratta, ci dovrebbero spiegare un pò come funziona…
Lunedì dalle 15,30 saremo in Piazza Palazzo di Città a Torino (sede del consiglio comunale) ad attendere l’approvazione della mozione.
Avanti No Tav!
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